
La scala di difficoltà dei sentieri escursionistici


L’escursionismo è senza dubbio l’attività outdoor più diffusa, e tra sentieri di montagna e percorsi naturali di pianura sono ormai numerosissime le pubblicazioni e le guide che suggeriscono brevi itinerari o veri e propri cammini di più giorni nella natura.
Ma come fare a capire se la camminata che vogliamo fare è adatta alle noste capacità tecnico-escursionistiche e fisiche?
Con lo scopo di definire meglio le diverse tipologie di sentiero riscontrabili e suggerire al contempo l'interesse prevalente e il grado di difficoltà nella percorrenza, la Commissione Centrale Escursionismo del Club Alpino Italiano ha individuato la seguente classificazione:
Tra i sentieri attrezzati (con aree sosta, bacheche, protezioni, abbattimento di barriere, ecc) vi sono anche quelli appositamente attrezzati per essere resi accessibili ai soggetti disabili; essi sono funzionali alle cosiddette “attività adattate” e sono riferibili alle differenti tipologie di disabilità:
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Per soggetti non vedenti o ipovedenti;
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Per soggetti con Disabilità Fisica (DF);
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Per soggetti con Disabilità Intellettiva Relazionale (DIR).
